LETTERA DI MARIA FIDA MORO AI PARLAMENTARI

C’era  una  volta  la  certezza  del  diritto,  baluardo  della  democrazia. Una  legge  può  essere  retroattiva solo  se  più  favorevole  di  quella  che   viene  cambiata. In  tutti  gli  altri  casi  le  nuove  leggi  valgono  solo per  il  futuro  tanto  è  vero  che  esistono  le  norme  transitorie  per  accompagnare  il  passaggio  da  una legge  ad  un’altra.  Almeno  questo  è  quanto  avevo  imparato  anni  fa.

Scrivo  oggi  nel  giorno  della  Festa  della  Repubblica,  della  quale  sono  quasi  coetanea,  e  lo  faccio sommessamente  per  annotare  alcune   brevi  considerazioni. Il Parlamento  è  sovrano. Il  Parlamento  esprime  al  meglio  la  sovranità  popolare  perché  ne  è  la  più  alta e  diretta  espressione.  Ma  i  Parlamentari, Deputati  e  Senatori sono  persone  in  carne  ed  ossa  e  quindi perfettibili. Mi  piacerebbe  che  tenessero  alto  il   livello  della  dignità  parlamentare  come  è  giusto e doveroso  che  sia.

L’assemblea  degli  eletti  scrive  le  leggi  con  buon  senso,  intelletto  e  cuore  e  deve  essere  consapevole dell’effetto  di  ogni  legge  sulla  vita  delle  persone,  non  credo  possa  disinteressarsene.  È  chiaro  che  ogni legge  è  frutto  del  lavoro  di  tanti   e  scaturisce  da  diversi  modi  di  pensare  e  di  sentire  per  cui  alla  sua base  ci  saranno  un  compromesso  nel  senso  migliore  del  termine  ed   una  mediazione  nella  speranza però  che  i  Parlamentari  siano  sempre  consapevoli  di  cosa  succederà  alla  gente  all’entrata  in  vigore della   legge  stessa. 

La  grandezza  del  diritto  è  tutta  nella  sua  essenza.    Il  diritto  nella  sua  essenza,  nasce  infatti  in  favore dell’uomo,  il  suo  fine  è  etico  e  per  questo  è  tanto  importante  attenersi  a  dei  principi, i  famosi  diritti inviolabili, che  lo  Stato  riconosce  e  non  può  revocare  neppure  attraverso  nuove  leggi. 

Che succederebbe  se  all’improvviso  una  legge  cancellasse  le  nostre  patenti i  titoli  di  studio l’iscrizione  ad un  albo  professionale,  la  proprietà  della  casa,  eccetera  eccetera? 

Sarebbe  il  caos. Viviamo  in  un’epoca  già  tremendamente  difficile. Epoca  di  grandi  cambiamenti,  di  paesi  poveri dilaniati  dalle  guerre  di  arroganza  straripante,  di  violenza,  di  dolore  e  di  follia. Le  leggi  devono  essere il  più  giuste  possibile,  anche  nel  senso  di  più  ragionevoli.   Non  perfette,  perché  è  impossibile,  ma scritte  con  il  criterio  del  buon  padre  di  famiglia,  come  si  evince  per  esempio  dal  Diritto  Romano. 

Siamo  al  punto  in  cui  i  giovanissimi  assaporano  un  incredibile  desiderio  di  morte. Non  ci  badiamo neanche  se  un  ennesimo  kamikaze  non  si  fa  esplodere. Se  sempre  più  di  frequente  sono  bambini

innocenti  le  prime  vittime  delle  bombe  “intelligenti”. Questa  lettera  non  è  una  parabola,  ma  un  sussulto. A  me  è  stato  insegnato  che  i  militari  in  divisa davanti  all’ingresso  di  Camera  e  Senato  fanno  il  saluto  militare  ai  Parlamentari  non  perché  sono simpatici  ed  importanti  ma  perché  sono  rappresentanti  del  popolo,  non  di  una  fetta  di  elettorato,  ma  di tutti  i  cittadini  italiani.

Per  questo  la  Costituzione  prevede  che  essi,  i  Parlamentari,  siano  liberi  da  vincoli  di  mandato  e rispondano  non  ai  partiti  e  ai  gruppi  ma  alla  propria  coscienza. E  sempre  per  questo  mi  arrabbio quando  essi  lasciano  l’Aula.

Si  resta  in  Aula  e  si  vota  a  favore  o  contro  il provvedimento  in  questione,  oppure  ci  si  astiene. Ma  uscire  sposta  il  numero  legale  e  non  è  giusto. Chiaramente  questa  è  solo  la  mia  modesta  opinione,  ma  è  come  se  delle  sentinelle,  invece  di  restare  di guardia  su  virtuali  spalti  di  castello,  andassero  a  farsi  un  giro.    

Gli  eletti  restano  in  Aula, almeno  così mi  era  stato  insegnato,  i  nominati  non  so. I  Parlamentari  sono  in  servizio  responsabilmente  in  vista del  futuro. La  “casta”  è  una  scusa  e  non  bisogna  temerla  né  tantomeno  adeguarsi. È  come  il  mantello dell’invisibilità  presente  in  tante  favole.

Ma  neppure  il  Parlamento  è  superiore  alla  legge  e  non  può  lasciare  che  una  legge  da  lui  promulgata sia  inapplicata,  come  è  successo  con  la  legge  206  del  3  Agosto  2004  in  favore  delle  vittime  del terrorismo  che  di  fatto  non  sembra  valere  per  la  vittima  più  emblematica, mio  padre  Aldo  Moro, al quale  è  stato  dato  il  valore  di  simbolo  con  un’altra  legge  che  ha  decretato  che  fosse  la  data  della  sua morte, il  malefico  9  maggio, il  giorno  giusto  per  ricordare  tutte  le  vittime  del  terrorismo.

Non  mi interessano  i  cavilli  e  le  scuse, ma  solo  il  principio  giuridico  e  farò  il  necessario  ed  anche  di  più  perché inevitabilmente  proprio  il  Parlamento  dia  seguito  ai  dispositivi  di  legge, legge  che  autonomamente  ha ritenuto  di  promulgare.  Se  Aldo  Moro  è  vittima  del  terrorismo,  la  legge  in  favore  delle  vittime  del terrorismo  va  applicata  anche  per  lui.

Quando  ero  piccola,  mi  piaceva  tantissimo  andare  alla  Camera  dei  Deputati  perché  aveva  tante entrate,  le  scalinate  erano  così  grandi,  c’erano  le  guide  rosse  per  terra  e  busti  e  poltrone  e  lampadari sfavillanti. Restavo  fuori  e  ci  giocavo  intorno. Mi  sembrava  solenne,  bellissima  e  mi  metteva soggezione. Qualche  rara  volta  sono  anche  entrata,  una  bimba  con  le  trecce  tenuta  per  mano  dal  suo papà,  un  signore  alto  e  gentile  che  rispondeva  al  nome  di  Aldo  Moro. 

Lui  era  un  Deputato  e rappresentava  il  popolo, lo  sapevo  benissimo  ed  io  ero  il  popolo. Mi  faceva  sentire  al  sicuro. Certo non  avrei  potuto  spiegare  a  parole  la  fierezza  che  provavo,  ma  perfino  adesso  solo  a  ricordarlo  mi sembra  di  essere  in  salvo  anche  se,  in  realtà,  tutto  è  andato  perduto. 

 

Maria  Fida  Moro

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